Elezioni, criteri per il voto

URNE DESERTE

L'astensionismo favorisce solo i "governi pandemici"

Se la disaffezione verso la politica è in parte giustificata, l’idea di astenersi è molto meno condivisibile. Sia perché ogni generalizzazione è errata, sia perché proprio la classe dei “delusi” (per esempio, in tema di principi non negoziabili o sulla gestione della pandemia) ha l’occasione di far sentire il proprio “peso” politico.


Si vota in Italia, ma l'esito vogliono deciderlo all'estero
INGERENZE

Si vota in Italia, ma l'esito vogliono deciderlo all'estero

Draghi vola all'Onu dove ritengono l’Italia affidabile solo se guidata dal banchiere; Letta da Scholz in Germania che ritiene la vittoria del Centrodestra pericolosa. E poi ci sono il Times e il Guardian a soffiare sul fuoco. I condizionamenti stranieri sono antidemocratici e rendono la campagna elettorale che si sta per concludere come una delle più inquinate della storia. 
- IL MONDO GRIGIO SOGNATO DAI VERDI, di Stefano Magni


Principi non negoziabili trascurati: le colpe degli elettori
il caso italia

Principi non negoziabili trascurati: le colpe degli elettori

Quanto incideranno i cosiddetti principi non negoziabili in merito alla scelta del partito da votare? Pressoché zero. Non spostano il voto non solo perché non sono argomenti centrali nei vari programmi politici, ma perché non interessano all’elettore medio e dunque nemmeno i partiti. Negli Usa le tematiche legate alla vita e alla famiglia sono comunque ritenute importanti dai cittadini e da decenni sono entrate nelle agende dei politici.


Principi non negoziabili: sì, no, forse. I partiti alla prova del programma
LO SCREENING DELLA BUSSOLA

Principi non negoziabili: sì, no, forse. I partiti alla prova del programma

In vista del voto, il criterio di scelta per un cattolico mette al primo punto i "principi non negoziabili", declinati soprattutto su Famiglia, Vita e Libertà di educazione. Che cosa propongono i partiti? E che cosa omettono? Giudicate voi... Ecco che cosa abbiamo trovato dalla lettura dei programmi depositati al Ministero degli Interni. 
- PD DISPERATO ORFANO DI DRAGHI di Ruben Razzante


La legge naturale, il criterio guida per il voto
VERSO IL 25 SETTEMBRE

La legge naturale, il criterio guida per il voto

Il riferimento generale nella scelta su chi votare è dato dal bene comune e, in particolare, dal rispetto dei princìpi della legge naturale. Non è moralmente lecito votare partiti che propongono soluzioni inique (aborto, eutanasia, fecondazione artificiale, “nozze gay”, ecc.). Oltre alle proposte programmatiche vanno valutate anche le omissioni, in base ad alcuni criteri. Vediamoli.


Meloni & Co., dite qualcosa di alternativo
VERSO IL 25 SETTEMBRE

Meloni & Co., dite qualcosa di alternativo

Le recenti risposte della Meloni ad attivisti Lgbt mettono in evidenza la debolezza della posizione del centrodestra su vita e famiglia, ma anche la costante campagna elettorale in difesa su un'agenda decisa dalla sinistra. In questo modo però favorisce i partitini e, di conseguenza, il centrosinistra.


Regole Covid, un'arma per boicottare le elezioni
25 SETTEMBRE

Regole Covid, un'arma per boicottare le elezioni

L'obbligo di quarantena per i positivi asintomatici, stabilito dal ministro Speranza, rischia di escludere dal voto del 25 settembre centinaia di migliaia di italiani. Un modo per abbassare ulteriormente la partecipazione e delegittimare i probabili vincitori del centrodestra.


Al voto, ma con quali princìpi? Quelli non negoziabili
VADEMECUM ELETTORALE

Al voto, ma con quali princìpi? Quelli non negoziabili

Votare per evitare i maneggi istituzionali e valutare i contenuti politici. Ma con quali princìpi? Rimane vero il criterio primario dei principi non negoziabili. L’elettore deve verificare se i partiti ammettono, oppure negano, oppure non si pronunciano nei confronti di vita, famiglia e libertà di educazione. Sinistra, Terzo polo, Centrodestra e partitini. Come orientarsi? E se nella scheda c'è un candidato invotabile, la "fedeltà" di partito non vale. Il vademecum elettorale della Bussola a un mese dalle elezioni politiche. 
- LA NARRAZIONE PANDEMICA NELLE URNE di Andrea Zambrano


Chiara Ferragni e l'aborto, un'influencer di regime
CAMPAGNA ELETTORALE

Chiara Ferragni e l'aborto, un'influencer di regime

Chiara Ferragni attacca la Regione Marche con una notizia palesemente falsa – l'aborto reso impossibile dalla giunta di destra –, ma subito cavalcata dai vari esponenti della sinistra. Un'operazione squallida, costruita con cura in chiave elettorale, la dimostrazione di una sinistra che sacrifica la vita umana sull'altare dell'ideologia.
- VIDEO: SE È LA FERRAGNI A DETTARE L'AGENDA POLITICA


Cattolici irrilevanti perché incoerenti tra fede e cultura
VERSO IL VOTO

Cattolici irrilevanti perché incoerenti tra fede e cultura

Cattolici ormai irrilevanti in politica? Sì. Colpa del numero ormai esiguo, dell'assenza di formazione dottrinale e dell'incoerenza tra fede e cutura, tra Vangelo e vita. Così possono sposare qualsiasi agenda, anche quelle contrarie alla dottrina. Ma è il risultato voluto della teologia oggi dominante e del magistero corrente.


Covid e no vax, trappola Pd per il Centrodestra
STRATEGIE

Covid e no vax, trappola Pd per il Centrodestra

Leggendo il programma della coalizione Berlusconi-Salvini-Meloni si ottiene l'impressione che su green pass, futuri lockdown e vaccinazioni non vi sia una differenza con il centrosinistra. Per questo il Pd getta lo stigma no vax sulla destra: per ridurre la possibilità che la coalizione nemica si faccia condizionare dal radicalismo dei partitini antisistema, sui quali essa non vorrà certo appiattirsi.


Elezioni, serve un impegno chiaro contro green pass e obblighi vaccinali
VERSO IL 25 SETTEMBRE

Elezioni, serve un impegno chiaro contro green pass e obblighi vaccinali

In queste elezioni giocherà un ruolo importante il giudizio su quanto è accaduto negli ultimi due anni, dai lockdown alla vaccinazione obbligatoria. Lo dimostra la quantità di liste e partiti nati proprio su queste istanze. Ma se il centrodestra vuole riconciliarsi con questo elettorato deve fare autocritica e assumere impegni precisi sulle decisioni da prendere già da ottobre.
- UN'OCCASIONE PER COLPIRE IL SISTEMA, di Stefano Fontana
- IL GIUDIZIO SARÀ SU PROGRAMMI E CANDIDATI, di Ruben Razzante


Elezioni 25 settembre, un'occasione per colpire il sistema
VERSO IL VOTO

Elezioni 25 settembre, un'occasione per colpire il sistema

La situazione politica appare confusa, ma in realtà è chiara. Con la caduta del governo Draghi non è caduto solo un governo ma un sistema politico – che unisce partiti , settori della magistratura, intellettuali, media, associazionismo dei "nuovi diritti" e dell'ambiente – che governa da molto tempo l’Italia e che continuerà a governarla in eterno se il 25 settembre non subirà un indebolimento.