Un sospiro di sollievo, ma uno solo
In questa occasione Napolitano ha dimostrato di anteporre il bene dell'Italia ai propri progetti. Proprio quello che non hanno fatto Pd e grillini, disponibili a mandare in aria il paese per raggiungere i propri obiettivi. Con la complicità di una parte del mondo cattolico. - DOSSIER: ROMANZO QUIRINALE
Quirinale, si sacrifica Napolitano
Per il secondo mandato consecutivo. Giorgio Napolitano, a 87 anni, rappresenterà nuovamente il popolo italiano. Dopo la VI votazione, gli elettori hanno scelto una soluzione quanto più possibile univoca. Scampato il pericolo di Stefano Rodotà, candidato di Beppe Grillo e di Sel, che non riesce a vincere. Intanto, dopo le dimissioni di Pierluigi Bersani da capo del Pd, anche nel M5S tira un'aria strana. Beppe Grillo sbraita al «colpo di Stato» e richiama a Roma tutti i suoi elettori per manifestare.
Rodotà e il pericolo di avere un Presidente di parte
Il congresso interno del Pd continuerà anche alla quinta votazione di questa mattina. Prove generali dei parlamentari Pd in diaspora per vedere quanti convergeranno su Rodotà e cadranno nelle braccia di Grillo. Ma Rodotà è una mistificazione. Non è né fuori dei giochi né di garanzia.
- Quirinale, corre il peggio della prima Repubblica
- Dossier sul flop di Prodi
Prodi e l'economia made in China
Da presidente dell'Iri a "privatizzatore e mercatista", da convinto europeista a salvatore di Africa e Cina. I mille volti di Romano Prodi, un uomo che più di altri ha contribuito all'indebolimento economico del nostro Paese.
Prodi: quando gli spiriti non aiutano
M’immagino Romano Prodi, se dovesse leggere questo articolo, esclamare: «No, basta, ancora la vecchia storia delle sedute spiritiche». Ma certe storie sono proprio come gli spiriti. A volte ritornano.
Caos Pd: perde Prodi, Bersani verso le dimissioni
Alla quarta votazione per la scelta del Presidente della repubblica di ieri pomeriggio, Prodi si è fermato a 395 voti, mentre per la elezione ne servivano 504. Il miracolo non è avvenuto.
Prodi, davvero pessima scelta
Dopo lo smacco subito con la candidatura Marini, per il Quirinale il Partito Democratico punta su Prodi, decidendo così di spaccare il paese in nome dell'unità del partito. E non è per noi indifferente che Prodi sia il riferimento dei "cattolici adulti".
Quirinale, corre il peggio della Prima Repubblica
Dopo il fallimento della candidatura Marini e la spaccatura del centrosinistra, tutto è possibile per l'elezione a presidente della Repubblica. Ma i nomi che circolano sono tutti residui della Prima Repubblica, segno del deserto culturale degli ultimi venti anni. Centrodestra e mondo cattolico, poi, non sono neanche in grado di esprimere un nome.
- Cercasi presidente equilibrato, di Stefano Fontana
Quirinale e governo, segnali negativi
Napolitano non può sciogliere le Camere. Quindi bisogna arrivare al nuovo Presidente della Repubblica. Non ci si scappa. Prima di allora non ci saranno soluzioni di governo, ma ora la partita della vita è quella del Colle.
No alla Bonino al Quirinale
E' ben avviata la macchina propagandistica per portare la leader radicale alla presidenza della Repubblica. Sarebbe un fatto gravissimo, perché in questi decenni la Bonino e soci hanno lavorato per distruggere i principali valori su cui si era retta la società italiana.
«Bonino al Quirinale»: Monti getta la maschera
La leader radicale è parte di un progetto politico che vuole cancellare la cultura umanistica, di difesa dell'uomo, che il cristianesimo testimonia. E ora Monti la candida al Quirinale, grazie anche al sostegno di tanti cattolici.