Reazioni avverse, ok a indennizzi. I drammi ignorati
Il Governo dà il via libera al fondo da 150 milioni per indennizzare le reazioni avverse dei vaccinati non obbligati. Esulta la Lega, ma ora è tutto nelle mani dei medici legali delle Asl che devono riconoscere la correlazione. Al Comitato Ascoltami non si fermano le adesioni di chi ha avuto la vita sconvolta: come Rocco, 17 anni, a un passo dalla morte, per la miocardite vivrà immobile sei mesi sul divano; o Michele, 37, che dopo il vaccino ha avuto tre crisi epilettiche e per un anno non potrà guidare. Storie e drammi nascosti di cui non si vuol parlare.
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«Molti medici non vogliono ammettere reazioni avverse»
«Nel mio campo vedo riacutizzazioni di infiammazioni alla tiroide, irregolarità nel ciclo mestruale, sindrome di Guillain-Barré, parestesie, trombosi e disturbi coagulativi. La correlazione col vaccino è nei fatti e nelle tempistiche. Non si sapeva? Per forza: con due mesi soltanto di trial era inevitabile. Ma molti medici preferiscono non indagare per non rischiare di beccarsi l'accusa di no vax». Parla alla Bussola l'endocrinologo Giovanni Frajese: «Bisogna segnalare le reazioni avverse perché è l'unico modo per studiarle e perché l'EMA le inserisca tra gli effetti collaterali».
"Studi insufficienti e rischi sconosciuti. Attenzione al vaccino sui bambini"
Ottenuta l'approvazione del farmaco, gli Stati Uniti stanno per iniziare la vaccinazione di massa sui bambini. In Italia il via libera è atteso con sollecitudine dal governo che ha dichiarato di voler partire subito a dicembre. "Ad oggi i dati non giustificano questa emergenza", dichiara l'epidemiologo Rainisio. "Occorre maggior attenzione e prudenza: gli studi sul farmaco sono attualmente insufficienti, non si conoscono abbastanza i rischi. Inoltre vaccinare un bambino per proteggere un altro soggetto è un principio eticamente inaccettabile".
Parestesie, tabù infranto: Ema riconosce i bruciori da vaccino
Li hanno presi per nevrotici imbottendoli di ansiolitici, ma il loro dolore è vero. Nell'aggiornamento sulla farmacoviglanza del Comirnaty, l'EMA per la prima volta inserisce quasi 22mila casi di parestesie come possibile correlazione post vaccino. Sono i "misteriosi" bruciori riferiti da moltissimi - soprattutto donne - che in questi mesi hanno avuto la vita sconvolta e sono stati ignorati senza una diagnosi. Il patologo Bellavite alla Bussola: «Riconoscimento importante per accertare l'evento avverso, ora bisogna cercare le cause di questi sintomi per capire se sono di natura vascolare o neurologica».
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Mali post vaccino, le storie di Emiliano e Alessandra
Studente di Scienze infermieristiche, Emiliano è costretto alla vaccinazione anti-Covid per non essere sospeso dal tirocinio. Venti minuti dopo l’inoculo iniziano per lui i problemi e, a distanza di quasi due mesi, soffre ancora di cefalea e dolore al petto. Un forte mal di testa, fin da maggio, anche per Alessandra, insieme a un continuo affanno che le impedisce di fare anche solo una passeggiata e altri gravi disagi dopo la seconda dose. La Bussola racconta le loro storie.
Camilla, “morta di vaccino”. Dirlo non è più tabù
«Trombosi e diffusa emorragia, da riferirsi a effetti avversi da vaccino anti Covid». La perizia dei tecnici della Procura di Genova che indagano sulla morte della 18enne Camilla Canepa. La notizia "sparisce" dai siti dei principali quotidiani, i quali, quando la giovane morì si affrettarono a escludere qualunque correlazione. I giovani come Camilla sono stati ingannati, con la promessa di una falsa libertà. E alcuni di loro ci hanno rimesso la vita o la salute.
Il dramma di Ivana smonta la fake delle miocarditi benigne
Dato che non si possono più negare, è in atto l'ordine di ridimensionare la gravità delle mio-pericarditi post vaccino. Per Burioni sono benigne, per l'Asl di Ravenna innocue. Ma la storia di Ivana Mazzarella, fisioterapista romana e volto noto del fitness, alla quale è stata diagnosticata una pericardite da vaccino, dimostra che il problema c'è: «Il malore al centro vaccinale, mezz'ora dopo la II dose, la mia vita ora è peggiorata e la mia attività ferma; mi sto curando, ma ho sofferto due mesi e non ne sono ancora uscita, c'è rischio recidiva». L'allarme del cardiologo Capucci: «Minimizzare le conseguenze di una miocardite, significa ignorare la clinica medica».
- CROAZIA: OSSESSIONI DA TAMPONE E MEDICI "UNTORI" di Guido Villa
«"Ascoltami". Noi, malati post vaccino e senza dignità»
Appena costituito ha già 100 iscritti, numero che crescerà. Non chiedono risarcimenti, solo di essere ascoltati da quello Stato che, dopo averli costretti a vaccinarsi, ora li abbandona di fronte a reazioni avverse neurologiche e autoimmunitarie che non si vogliono studiare né curare. Nasce Ascoltami, il comitato delle vittime da reazione grave avversa. «Molti di noi hanno già speso 5000 euro per sentirsi accusare di isteria, ma qua c'è chi non cammina e chi non dorme più». Nel board sono tante le testimoni che hanno raccontato alla Bussola il proprio calvario. Due legali offrono patrocinio per inviare segnalazioni coordinate ad Aifa. La portavoce: «Siamo malati senza dignità: perché destinano medici alla cura del long covid e non delle reazioni avverse?».
«Dopo il vaccino aritmie cardiache, intossicata dalla spike»
«Non ho mai avuto problemi - dice Eva S. bolognese di 48 anni -, ma da quando ho fatto il vaccino mi è stato diagnosticato un problema cardiaco, sono sempre stanca e fatico a camminare: la dottoressa dice che è una classica intossicazione da spike». Nuove testimonianze di reazioni avverse gravi alla Bussola. «Il medico che mi ha visitato mi ha accusato di essere no vax. Ma che c'entra? Io il vaccino l'ho fatto, ma ora non voglio fare la seconda dose».
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«Io, il vaccino e la medicina "ipse dixit": vivo nella paura»
Ha fatto clamore denunciando in tv le reazioni avverse. E in questa intervista alla Bussola l'ex ministro Castelli racconta l'inquietudine di vivere come un «morto che cammina». «È una frase ad effetto, l'ho detta per far capire che non posso nemmeno fare una passeggiata senza affaticarmi, vivo con la paura di avere un trombo. Sono uomo di scienza, ma a me il vaccino non ha fatto bene, vedo una medicina mainstream, in cui c'è molto "ipse dixit". Mia moglie mi dà dell'"asino": lei non si è vaccinata, ha fatto il covid e con le terapie precoci è guarita in tre giorni».
- SILENZIO MEDIATICO SULLE MANIFESTAZIONI di Stefano Magni
«Macché benefici, per noi "fragili" dal vaccino solo danni»
Il suo post contro la terza dose ha fatto il giro del web. Ora, all'ex consigliere regionale di Aosta Stefano Ferrero arrivano numerose storie come la sua: «La storia di un paziente oncologico immunocompromesso. Il vaccino mi ha fatto tornare al punto di partenza, alle infiammazioni post trapianto e mi ha reso la vita impossibile: bocca, muscoli, occhi, sistema immunitario: tutto è infiammato. Non farò mai la terza dose, ci hanno trattati come cavie». Poi l'appello: «Voglio creare un'associazione di malati fragili vittime del vaccino, per noi i rischi hanno superato i benefici».
«Dopo il vaccino dolori terribili: giro con le stampelle»
Margherita Menzo stava bene, ma dal giorno del vaccino ha iniziato a soffrire ai nervi: tra neurologi ed esami si sospetta un inizio di sclerosi multipla: «Cammino con le stampelle, sto malissimo e mio marito deve prendersi cura di me per tutto. In certi giorni il dolore è così forte che pensi solo alla morte». C'entra il vaccino? «Tutti i neurologi mi hanno confermato che c'è correlazione, ma nessuno si assume la responsabilità di metterlo nero su bianco». Il dramma di una vita sconvolta in soli due mesi: «Dormo due ore per notte, sono ingrassata 15 kg, in questa foto non sono più io, ora c'è un'altra persona».
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Falle nell'algoritmo "assolvi" vaccino, ma Aifa le ignora
Anche nell'ultimo report Aifa, le reazioni avverse gravi vengono facilmente liquidate come "non correlabili" al vaccino. Tutto dipende da un algoritmo dell'Oms del 2018 che esclude in partenza una correlazione nel caso in cui siano presenti altre possibili cause forti. In questo modo il vaccino è quasi sempre assolto. A contestare questa metodologia sono diversi scienziati, tra cui il patologo Bellavite che pubblicò prima della pandemia uno studio in cui si criticava il metodo e si avanzava invece la necessità di considerare i fattori di rischio che si aggravano con l'aggiunta del vaccino. In aprile avvertì anche il direttore dell'Aifa Magrini. Non ha ancora ricevuto risposta.
«Quel vaccino non si doveva fare». Il dramma di Valentina, tra emorragie e denunce
Valentina Maccotta non doveva vaccinarsi per gli stessi vaccinatori che l'hanno esentata dalla II dose. Eppure, nonostante alcuni problemi di salute dichiarati, la commissione aveva dato il via libera alla prima dose perché «non sono note controindicazioni». E' stata tra la vita e la morte per un trombo e oggi rischia l'infertilità. «Ho denunciato Astrazeneca. I medici? Hanno lo scudo penale», dice lei alla Bussola. Intanto il legale non trova consulenti di parte: «Ne ho contattati venti: hanno paura dell'Ordine». Procura di Roma al lavoro: «Se si riconoscesse la responsabilità dell'Asl 2 di Roma, si aprirebbe il vaso di pandora delle anamnesi mancate e la vaccinazione di massa andrebbe in crisi».
«Noi, beffati dal vaccino e ora nel limbo senza Green pass»
Hanno creduto nel vaccino, ma ora, dopo il danno di effetti gravi avversi, devono scontare la beffa di essere esclusi dal Green pass. Nuove storie alla Bussola. Catia di Varese: «I medici escludono sia stato il vaccino e sospettano una linfoadenopatia preesistente, ma io sono sempre stata bene, ora ho il terrore della seconda dose e mi hanno messo in un limbo». E se il vaccino avesse scatenato una infiammazione silente? Gianluca da Russi: «Il cardiologo ha imputato al vaccino l'ipertensione che non avevo mai avuto. Ma l'esenzione scadrà il 30 settembre. Che farò dopo?».
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"L'artrite dopo il vaccino: ora devo vivere lontano dai miei"
55 anni, di Lucca, dipendente pubblica e vaccinata più che convinta l'8 di giugno. Ma in poco più di un mese la vita di Giovanna Tonelli è peggiorata drasticamente: "Dolori a polsi e gambe, mi è stata diagnosticata un'artrite, non riesco a fare le scale e mi tocca vivere lontano da mia figlia e mio marito". La storia - l'ennesima - di reazione avversa grave post vaccino: "Ho paura che diventi cronica, ma nessuno sa dirci nulla. E ho già speso mille euro tra visite ed esami".
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Quelle morti post vaccino e il vizietto di non dirlo ad Aifa
Due morti sospette post vaccino ripresentano il problema delle mancate segnalazioni ad Aifa dell'eventuale effetto avverso grave. Oppure delle segnalazioni subordinate a un parere preventivo di un'équipe medico-ospedaliera, che può decidere di non inviare alcuna segnalazione, come per la decisione su un infermiere morto il 5 agosto contro cui si è scagliato il medico curante che non crede alla versione dell'assenza di correlazione. Invece segnalare spontaneamente ad Aifa si deve e si può facilmente. Ecco come.
«40 anni da medico, mai visto sintomi così. Aifa indaghi»
Reazioni avverse da vaccino, IppocrateOrg in soccorso delle donne vittime dei misteriosi bruciori. Parla il medico Fabio Burigana : «In 40 anni di professione non ho mai visto sintomi simili, sembra una fibromialgia, ma c'è qualcosa di ignoto che rende queste donne invalide. Aifa e il sistema pubblico devono mettere i medici in condizione di indagare partendo dalla coincidenza temporale col vaccino e da una mappatura rigorosa dei casi».
- MAL DI VACCINO: IL DOSSIER DELLA BUSSOLA
«La testa in fiamme e la vita sconvolta: è stato il vaccino»
La vita di Mariagrazia Pavone, 31 anni, commessa di Torino è sconvolta: «La testa è sempre in fiamme, non dormo, la mano sinistra ha perso sensibilità e non guido più, non riesco nemmeno a fare una rampa di scale. Ma la referente Aifa mi ha detto che devo fare la seconda dose perché ora sono un soggetto fragile: ma sono fragile per colpa del vaccino». Il racconto alla Bussola di un'altra vittima con reazioni avverse gravi e misteriosi bruciori: «Esami negativi, ma la prossima risonanza sarà decisiva, nessun medico osa azzardare una correlazione, ma è evidente».
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"Non dormo per il dolore, ma per i medici sono isterica"
Il viaggio della Bussola nel mondo sommerso delle reazioni avverse gravi da vaccino fa tappa a Bologna da Rosaria Gualtieri: "Ero convintissima di vaccinarmi, poi ho smesso di camminare e adesso sono senza forze, non riesco a prendere in braccio mio nipote, il corpo brucia e alla notte i dolori sono fortissimi. I medici? Chi ha detto che sono isterica, chi ha pensato a un'ernia..., la verità è che nessuno sa dirci nulla. Siamo abbandonate e inascoltate".
Gabriella e le altre: "Per noi dal vaccino solo sofferenza"
C'è Laura che da sei mesi è senza saliva e con la lingua "ustionata"; c'è Gabriella, che due giorni dopo il vaccino Pfizer ha avuto un black out della vista: "Da allora un calvario, valori sballati, sempre stanca e senza forze, col cuore in sofferenza e bruciori inspiegabili". Sono le storie drammatiche delle vittime da vaccino, che hanno segnalato ad Aifa reazioni avverse, ma non hanno mai ricevuto attenzioni mediche, se non una dose di tranquillanti e il terrore di restare invalide per sempre. E ora vincono paura e vergogna ed escono allo scoperto: "Siamo trattate come malati di Serie B, ci siamo vaccinate convintamente, ma per noi i benefici non hanno superato i rischi".
"Noi, vittime del vaccino: lasciati soli da uno Stato che non vuole curarci"
Dolori insopportabili a nervi e tendini, nessuna cura né diagnosi, la paura di danni permanenti. È una misteriosa neuropatia conseguente al vaccino Covid che si manifesta sotto forma di un bruciore interno inspiegabile: sono centinaia i casi che non escono allo scoperto per vergogna o paura di essere presi per matti. Dopo la denuncia di Alessia d'Arrigo, il coraggio di Federica Angelini, maestra di Bussolengo: "Male atroce alle gambe, tamponiamo con cortisone e oppiodi: la nostra vita è sconvolta da questi 'fuochi' misteriosi, i medici non sanno come chiamarli né affrontarli, ma siamo già tantissimi e a centinaia mi scrivono. Non sono no vax, ma dove sono adesso i luminari che in tv dicono che il vaccino è sicuro? Vorrei vederli qui a studiare il mio caso".
- LE PRESSIONI DEL CARDINALE USA SULL'OBBLIGO di Luca Volontè
"Il vaccino mi fa bruciare, soffro da mesi. A chi è come me dico: parlate"
Febbre costante, bruciori, scosse continue e un deperimento dei nervi che i medici ancora non riescono a spiegarsi. Il calvario di Alessia D’Arrigo che da Messina ha trovato il coraggio di raccontare in un video la sofferenza subita dopo la prima dose di Astrazeneca. "Secondo i medici è un'infezione dei capillari causata dalla proteina spike, sono stata malissimo e ancora oggi soffro, oltre a non avere diritto neanche al green pass. A chi mi cerca e mi racconta il dolore delle reazioni avverse da vaccino dico di parlare e di vincere la vergogna".
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