St. John the Evangelist by Ermes Dovico
REAZIONI AVVERSE/LE STORIE

«Dopo il vaccino dolori terribili: giro con le stampelle»

Margherita Menzo stava bene, ma dal giorno del vaccino ha iniziato a soffrire ai nervi: tra neurologi ed esami si sospetta un inizio di sclerosi multipla: «Cammino con le stampelle, sto malissimo e mio marito deve prendersi cura di me per tutto. In certi giorni il dolore è così forte che pensi solo alla morte». C'entra il vaccino? «Tutti i neurologi mi hanno confermato che c'è correlazione, ma nessuno si assume la responsabilità di metterlo nero su bianco». Il dramma di una vita sconvolta in soli due mesi: «Dormo due ore per notte, sono ingrassata 15 kg, in questa foto non sono più io, ora c'è un'altra persona». 
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Attualità 19_09_2021

«In questa foto non sono più io, non mi riconosco più: ora giro con le stampelle e ho preso 15 kg. Quella foto è soltanto un ricordo lontano appena due mesi fa». Quando sente alla tv che i benefici del vaccino hanno superato i rischi, Margherita Menzo inizia a urlare per provare a fermare il suo dolore. Un dolore che le fa dire: «Mi sento un peso, sono completamente assistita da mio marito e da mio figlio, provo un dolore indescrivibile, ci sono giorni in cui provo a urlare per allontanare il male, ma questo non se ne va perché è un dolore imprigionato dentro il mio corpo che nessun neurologo è riuscito ancora a individuare».

La Bussola torna in Sicilia per raccontare le storie di reazioni avverse da vaccino covid non diagnostica. A Riposto, lo sguardo dell’Etna che si vede dal porto è di pacata solidarietà: il fuoco dentro le viscere della grande montagna è lo stesso fuoco interno, misterioso e lancinante che Margherita vive dentro il suo corpo dal 16 giugno scorso.

È qui che questa mamma e casalinga abita col marito e il figlio, non lontano dal porto dove il povero Bastianazzo sperava di poter scaricare il carico di lupini prima che la tempesta affondasse i sogni della Provvidenza. La Provvidenza affondata e il fuoco del vulcano diventano una trasposizione crudele e beffarda della sua situazione: il vaccino doveva essere una speranza di ritorno alla vita normale, ma questi dolori la stanno affondando.

Margherita, quando si è vaccinata?
La prima dose Pfizer il 7 maggio, la seconda il 28 dello stesso mese. Stavo benissimo, avevo fatto anche degli esami su suggerimento del medico: ho la valvola mitralica aperta e il medico voleva escludere trombofilie. Tutto negativo. Tutto perfetto, fino al 16 giugno.

Che succede quel giorno?
Avverto come una specie di crampi e spasmi neuromuscolari, che di solito capitano quando fa troppo caldo o quando sei stanca. Ma mi sono capitati durante la notte e sono caduta dal letto.

Dal letto?
Mio marito si è messo a ridere: “Che fai? Giochi?”.

Invece?
Da quella notte ho iniziato ad avere dolori fortissimi: hanno iniziato a bruciarmi i talloni, le gambe anche solo a sfiorarle ho iniziato a provare dolori atroci.

Che cosa ha fatto?
Il medico mi ha fatto fare un eco-doppler alle vene, per vedere se era successo qualcosa, ma le mie vene erano a posto.

Quindi?
Sono stata sottoposta a elettromiografia e qui il medico non credeva ai suoi occhi.

Perché?
Non sentivo nulla, non sentivo le scariche che mi arrivavano tanto che il dottore ha iniziato a sospettare che la macchina non funzionasse correttamente. Ha estratto gli aghi, li ha controllati, li disinfettati di nuovo e me li ha rimessi. Ma, nulla. Io non sentivo nulla.

Si è sbilanciato?
Mi ha detto: «Signora, le cose sono due: o ha una lieve sindrome di sindrome di Guillain-Barré oppure un inizio di sclerosi multipla perché i sintomi sono quelli». Mi sono spaventata da morire.

Immagino…
Ho chiamato una mia amica che lavora da un neurologo, ho messo in moto tutti i neurologi che conosco nella mia zona e ora stiamo facendo diversi esami: risonanza, prelievo del midollo, elettro encefalo etc… ma i tempi per una diagnosi saranno lunghi.

Nel frattempo?
Vivo con le stampelle, sto malissimo, i dolori sono atroci. Ci sono giorni in cui non mi riesco a muovermi completamente, neppure ad alzarmi da letto.

Che cosa sente?
Mi bruciano le gambe e ogni singolo muscolo mi fa male, alcuni giorni va meglio, ma ci sono momenti in cui mi verrebbe da strapparmi a morsi le gambe tanto è il dolore. E in quel momento si pensa a una sola cosa.

Che cosa?
A morire.

Prende qualche medicina?
Manca una diagnosi, non sanno che cosa darmi come antinfiammatorio, mi hanno dato dello Xanax così sono sono tranquilla e dovrei sentire meno i dolori, hanno aggiunto anche Lyrica (un farmaco neurologico). Gli antidolorifici non fanno un granché.

I neurologi che l’hanno visitata hanno avanzato una correlazione?
Sì, ma non si esprimono e non lo mettono per iscritto perché non vogliono prendersi la responsabilità. Vogliono vedere anche il prelievo midollare prima di sbilanciarsi con una diagnosi, ma la correlazione per loro è un sospetto più che fondato.

Come è cambiata la sua vita?
Sono un peso, non riesco a muovermi, mio marito deve essere a mia completa disposizione, anche per andare a fare la spesa o per entrare in doccia. Da giugno si dorme due ore per notte. Gliel’ho detto: se guarda quella foto non sono più io. Quella ero io prima del vaccino.