Mission e Silence, due film che pongono domande
Ambientato nel 1750 in una reducción del Sudamerica, Mission si conclude, pur con una licenza artistica, con il massacro dei guaranì e dei gesuiti da parte dell’esercito ispano-portoghese. Silence, invece, tratta delle persecuzioni dei cristiani nel Giappone del XVII secolo, iniziate già alla fine del secolo precedente anche a causa di false voci - diffuse per interessi commerciali - sui religiosi in missione. Sorge perciò una domanda…
Malthusiane ed eugenetiche: che cinismo certe serie tv
Dai due Utopia a Inferno passando per i film della serie The Avengers. Da diversi anni, ormai, sui piccoli e grandi schermi passano messaggi esplicitamente malthusiani ed eugenetici. Ognuna di queste pellicole è in inno alla «distruzione creativa» o creatrice, ossia: è necessaria una catastrofe per rinascere. E' la vittoria di Machiavelli (il fine giustifica i mezzi) sulla morale cattolica (non è lecito fare un male per ottenere un bene). Qui li passiamo in rassegna.
Rocky, ascesi e lotta di uno sconfitto che amiamo
Rocky è un capolavoro del Cinema. Il suo messaggio fondamentale, tratto da una storia vera, sta proprio nella sconfitta dello "Stallone italiano". Non ammiriamo chi vince: ammiriamo chi lotta, chi si spende senza risparmio, chi affronta il proprio limite. Perché questo è il vero avversario, nello sport: non quello che ci sta di fronte, ma quello che è dentro di noi.
Le vite degli altri. La bontà umana come antidoto all'obbedienza al tiranno
Le vite degli altri, capolavoro del regista tedesco Florian Henckel von Donnersmarck, ricostruisce il clima di sospetto e sorveglianza pervasiva negli ultimi anni della DDR. Solo scoprendo la bellezza nella coppia che sta spiando, un agente della Stasi salva le vittime e se stesso.
Colazione da Tiffany, il diavolo veste il tubino nero
Ah, che classe Audrey Hepburn! La sua figura, con il tubino nero, lo chignon e il bocchino per sigarette, è una delle immagini più note della cinematografia hollywoodiana. Peccato che il film Colazione da Tiffany sia un manifesto contro il matrimonio, dunque per la passione romantica contro la legge naturale.
I tre giorni del condor e lo spionaggio dietro l'editoria
I tre giorni del Condor ci rivela l’esistenza delle operazioni OSINT, spionaggio che non utilizza cifrari segreti, ma strumenti accessibili a tutti come romanzi, quotidiani e riviste. Anche oggi l’editoria non ha solo la funzione di produrre utili selezionando testi che possano intrattenere un pubblico semi-colto o convinto di esserlo. È anche – se non principalmente – lo strumento di operazioni culturali o di spionaggio.
L’aborto, il filo rosso dei primi tre Alien
I primi tre film della serie Alien costituiscono un unicum il cui tema sottostante è l’aborto. La pellicola del 1979, uscita al culmine della Rivoluzione sessuale, è zeppa di riferimenti espliciti ma subliminali. In essa si uccide il frutto del concepimento; nel secondo Alien, la madre che genera nuovi figli; nel terzo, la femmina (Ripley), che conserva la possibilità di generare.
Amici miei, una trilogia che ha per tema la morte
Nata da un’idea di Pietro Germi, poi sviluppata da Mario Monicelli (per i primi due film) e Nanni Loy (il terzo), la trilogia Amici miei è un classico della commedia all'italiana. Tanti scherzi e risate, ma c’è un fondo di malinconia. Perché il filo conduttore dei tre film non è l’amicizia né la leggerezza, bensì la morte.
L'antropologia ribaltata secondo Pixar-Disney
Un cartone animato del 2015, Inside Out, che ha avuto un grande successo mondiale, è l'esempio del modello educativo attuale: una vita tutta guidata dalle passioni. Non esiste la ragione, che discerne il bene dal male, l'utile dal dannoso, che decide la direzione da dare alla vita.
Terrorismo rosso e rivoluzione sessuale, binomio perfetto
Un film di Uli Edel del 2008 narra le vicende della banda Baader Meinhof, futura Raf, equivalente tedesco delle Brigate Rosse. In una scena trascurata si eprime il vero significato della rivoluzione: "La liberazione sessuale e la lotta anti-imperialista sono la stessa cosa!". Lo stesso diceva de Sade nella Rivoluzione Francese.
Del Toro, il regista che apre le porte ai mostri
Come mai nei film dell'acclamato Guillermo del Toro, gli eroi sono sempre i mostri e i cattivi sono regimi di destra (o personalità autoritarie)? Il regista stesso spiega che, per reazione alla sua educazione cattolica, è diventato "furiosamente ateo". Dove manca Cristo, tornano i mostri.
Potere e media, il lavoro dello spin doctor
Wag the dog, il film che spiega come deviare l’attenzione dell’opinione pubblica diffondendo notizie ad hoc. Eppure, pochi mesi dopo l’uscita del film Bill Clinton fu accusato di aver avuto rapporti sessuali con una stagista nello Studio Ovale; mentre montava lo scandalo, ha ordinato il lancio di missili contro Afghanistan e Sudan; durante il processo di impeachment ha ordinato di bombardare l’Iraq. Il potere profetico di Hollywood...
Lumet, un rivoluzionario contro la legge naturale
Sidney Lumet si è impegnato efficacemente per distruggere nelle menti degli uomini la legge naturale. Dal suo debutto con La parola ai giurati alle varie trasgressioni contro i dieci comandamenti (soprattutto il sesto) di Uno sguardo dal ponte, da Quel pomeriggio di un giorno da cani a Quinto potere, i film del regista statunitense sono stati dedicati alla diffusione della Rivoluzione.