Manifestare per la famiglia è un dovere morale
La democrazia rappresentativa mostra ormai i suoi limiti e richiede di essere integrata con forme di democrazia deliberativa. Dare forza alle proprie convinzioni sostenendole in pubblico è un modo concreto per amare il coniuge e i figli, per amare i bambini e preparare loro un futuro migliore.
Negri: Il popolo è avanti, le autorità riflettano
«La manifestazione di Roma per la famiglia è una cosa grande resa possibile da un milione di cuori grandi, disponibili ad agire senza farsi frenare dalle piccole alchimie delle valutazioni scientifico-politiche». Parla l'arcivescovo di Ferrara.
- Stampa costretta a fare i conti con un fatto nuovo, di L. Bertocchi
- Famiglie più vive che mai, di R. Cascioli ll Una giornata indimenticabile, di G. Brienza
E la stampa fa i conti con un fatto nuovo
Repubblica, Corriere, Stampa danno grande risalto all'evento di piazza San Giovanni riconoscendo un "colpo d'occhio impressionante, oltre ogni aspettativa" e l'esistenza di un fronte che i media "non riescaono a immaginare". Defilato Avvenire, che dedica meno di una pagina all'evento e ci inserisce anche una polemica.
Cronaca di una giornata indimenticabile
Un milione di persone in piazza san Giovanni malgrado il diluvio abbattutosi su Roma poco prima dell'inizio della manifestazione. Spazio importante alla testimonianza delle famiglie numerose, i discorsi del Papa contro il gender che riecheggiano in tutti gli interventi. la grande presenza dei Neocatecumenali e lo "spirito" di don Giussani.
Dalla piazza forza, coraggio e speranza
Nessun diritto negato, nessuna discriminazione. È una questione di giustizia. I bambini hanno diritto a un padre e una madre, la legge sulle unioni civili aprirebbe l'adozione ai gay. Ecco l'intervento integrale di Alfredo Mantovano alla manifestazione di piazza San Giovanni "Difendiamo i nostri figli".
Roma, il giorno della famiglia
È il giorno di “Difendiamo i nostri figli”, la manifestazione per la famiglia e contro l’ideologia del gender e le varie iniziative legislative che la vogliono imporre a tutti i livelli della società. Appuntamento in Piazza San Giovanni alle 15.30. Ne abbiamo già parlato molto nei giorni scorsi, oggi riproponiamo alcuni brani da interventi di vescovi e diocesi italiane che, malgrado la latitanza della Cei, sono scesi in campo a sostegno della manifestazione.
Anche i vescovi si mobilitano per il 20 giugno
Un convinto sostegno a "Difendiamo i nostri figli" è stato espresso dal Pontificio Consiglio per la Famiglia. Ma da Trieste a Reggio Calabria, da Ferrara a Perugia, cresce il numero di vescovi e diocesi che scendono in campo per dare forza all'evento.
- 20 GIUGNO: TUTTI A ROMA
Anch'io vescovo aderisco alla manifestazione per la famiglia
Il nostro Osservatorio Cardinale Van Thuân di Trieste aderisce alla manifestazione indetta dal comitato “Difendiamo i nostri figli” e invita a partecipare. Poteri molto forti stanno imponendo una nuova visione di famiglia.
Chi non capisce che c'è un'aggressione contro la famiglia
Essere in piazza a Roma il 20 giugno non è dogma di fede, ma non possiamo restare indifferenti alle ragioni di chi considera l'evento inutile o dannoso. Come quelle evocate da monsignor Galantino e da chi lo segue, che però eludono il dato fondamentale: ci sono forze politiche e culturali che hanno deciso di cancellare la famiglia naturale.
- IL 20 GIUGNO TUTTI A ROMA
Famiglia in piazza, dopo il Gay Pride è più urgente
La grande eco mediatica per il Gay Pride di ieri a Roma dimostra che c'è la volontà di intimidire quella larga maggioranza della gente che, pur senza odiare gli omosessuali, non accetta l’equiparazione della sessualità contro natura alla sessualità secondo natura. Dare visibilità pubblica alla posizione opposta diventa di capitale importanza.
- 20 GIUGNO, TUTTI A ROMA
CL: Noi non ci saremo (a Roma)
il movimento in quanto tale ha deciso di non aderire all'iniziativa del 20 giugno, che – al di là delle buone intenzioni di tanti che vi parteciperanno − non sembra adeguata a favorire il necessario clima di incontro e di dialogo con chi la pensa diversamente.
«Anche una manifestazione è testimonianza»
Un comunicato ufficiale spiega perché Comunione e Liberazione non aderisce alla manifestazione "Difendiamo i nostri figli" del 20 giugno, pur lasciando liberi i suoi aderenti di partecipare "verificando le ragioni". Invito colto da un ciellino della prima ora che qui spiega invece come non sia la manifestazione a impedire un incontro quanto la violenza di un potere che impone la censura a chi vuole proporre la famiglia naturale.
- DOSSIER: IL 20 GIUGNO TUTTI A ROMA
Tutta l'opera di rieducazione dalla A alla Z
"Ci sono anch'io". Una mostra itinerante per bambini e ragazzi, dagli 0 ai 12 anni, raccoglie 120 libri illustrati, sui temi della parità di genere.
IL PAPA AI VESCOVI BALTICI "MATRIMONIO NON SIA AUTO-GRATIFICAZIONE" di Massimo Introvigne
Dalla pillola al gender, la nuova religione
La programmazione della manifestazione del 20 giugno a piazza San Giovanni ha suscitato una discussione sugli obiettivi di una lotta contro le leggi ingiuste che minacciano la famiglia e la stessa identità umana. A questo proposito qualche utile indicazione può venire a noi italiani dai cattolici francesi.
20 giugno tutti a Roma. Senza fare sconti
La voglia di andare in piazza e mostrare a lobby e politici che esiste un popolo che non accetta di essere cancellato è forte. Per questo alla fine il 20 giugno (15.30, Piazza San Giovanni) non si potrà mancare di essere a Roma per la manifestazione a difesa della famiglia e dei figli.
- Sentinelle: il "no" è anche alla Cirinnà
20 giugno in piazza a Roma a difesa della famiglia
Era nell'aria da tempo ma l'accelerazione impressa dalla maggioranza di governo per approvare le unioni civili (il simil-matrimonio per i gay), ha spinto associazioni e movimenti pro-family a convocare una grande manifestazione per rivendicare il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre.