«Lobby gay nella Chiesa». Lo dice anche il Papa
Papa Francesco lo avrebbe affermato in un incontro privato con dei religiosi latinoamericani. Ma la lobby gay va ben oltre l'esistenza di un gruppo di preti e vescovi che fanno carriera proteggendosi a vicenda: c'è in ballo il tentativo di cambiare la dottrina della Chiesa.
Partito Omosessualista Clericale
L'arcivescovo Marini interviene a favore delle unioni gay ("ma non siano chiamate matrimonio"). Non è estemporaneo, questo è un pensiero che sta prendendo piede nella Chiesa. Come dimostrano le recenti affermazioni di monsignor Paglia e del quotidiano Avvenire.
Il peccato è grave, la giustificazione molto peggio
Il cardinale O'Brien ha ammesso la propria condotta sessuale inappropriata. Una ferita per la Chiesa, ma a scandalizzare deve essere soprattutto il tentativo di giustificare il peccato, che è quanto sta accadendo nella Chiesa a proposito di omosessualità.
«Nella Chiesa è in atto un golpe omosessualista»
Don Ariel Levi di Gualdo, autore di un saggio che denuncia una lobby gay in Vaticano, spiega origini e strategie di chi promuove e protegge l'omosessualità nella Chiesa: «Vogliono la sua distruzione dall'interno. È la prima volta nella storia che accade».
-Il nemico dentro, di R. Cascioli
Intervenire con decisione
Non deve scandalizzare il fatto che anche preti e vescovi siano peccatori, ma il fatto che si cerchi di trasformare il peccato in dottrina. E' per questo che l'«omoeresia» è una questione da affrontare con chiarezza e determinazione: a rischio ci sono le future generazioni di sacerdoti.
«Una lobby gay condiziona la Chiesa»
Parla don Dariusz Oko, autore di un articolo-denuncia che ha fatto discutere mezza Europa: l'omoeresia è un tentativo di sovvertire l'insegnamento della Chiesa in materia di sessualità.
- INTERVENIRE CON DECISIONE, di R. Cascioli