LUTTO

Addio a Meisner, è stato uno degli autori dei dubia

Ieri mattina, «improvvisamente e inaspettatamente», come si legge nel comunicato di cordoglio del Papa, è salito al Cielo il cardinale Joachim Meisner, 83 anni, arcivescovo emerito di Colonia. E' uno dei quattro cardinali che hanno presentato a Francesco i loro dubia sull'interpretazione del capitolo VIII dell'esortazione Amoris laetitia. La sua intervista alla Nuova BQ una delle ultime. 

Ecclesia 06_07_2017

Ieri mattina, «improvvisamente e inaspettatamente», come si legge nel comunicato di cordoglio del Papa, è salito al Cielo il cardinale Joachim Meisner, 83 anni, arcivescovo emerito di Colonia. E' uno dei quattro cardinali che hanno presentato a Francesco i loro dubia sull'interpretazione del capitolo VIII dell'esortazione Amoris laetitia.

Stava trascorrendo le sue vacanze in località Bad Fussing, se n'è andato «serenamente» secondo quanto riferisce la Curia di Colonia. Sarebbe morto nel sonno, con il breviario in mano.

Nato il giorno di Natale del 1933 in pieno nazismo, divenne uomo (e sacerdote) nel bel mezzo della Ddr, in pieno comunismo. Un uomo schietto e diretto. A Colonia, nel 1988, lo volle fortissimamente Giovanni Paolo II, che con lui condivideva una storia molto simile.

Nel conclave del 2005 è considerato un grande elettore di papa Ratzinger, di cui è stato grande amico ed estimatore.

Chi scrive lo ha intervistato per La Nuova BQ nell'ottobre del 2015, poco prima del sinodo ordinario sulla famiglia che sarebbe cominciato di lì a poco. Era uno degli undici cardinali che hanno contribuito al libro edito da Cantagalli Matrimonio e famiglia. E' una delle pochissime interviste (clicca QUI) che il porporato ha concesso sul tema chiave del sinodo e di Amoris laetitia, poi sappiamo della sua partecipazione ai dubia proposti al pontefice insieme ai cardinali Walter Brandmuller, Raymond Burke e Carlo Caffarra.

Lo ricontattai nel gennaio scorso per fargli qualche domanda sul fatto dei dubia. Mi ringraziò, ma preferì non concedere l'intervista, né in Italia, né in Germania, scrisse nella mail di risposta. Perché quello che aveva da dire lo aveva già detto.