CLASSICI D'ESTATE /9
Il padrone del mondo
Un mondo in cui l'unica divinità è l'uomo, la religione è pura filantropia e i credenti abiurano il cristianesimo. Sembra cronaca dei nostri giorni e invece è un romanzo profetico scritto nel 1907.
Culture
12_07_2011
Un mondo in cui avanza una nuova filantropia universale, una vera religione simil new age, in cui i credenti sembrano sconfessare la propria fede cristiana. Un mondo materialista dove l’unica divinità è l’uomo, che in nome del progresso e dell’ideologia scientista, si sente padrone assoluto della vita e della morte con l’eutanasia legalizzata e assistita. Sembra cronaca dei nostri giorni e invece è un romanzo profetico scritto nel 1907 dallo scrittore inglese Benson. Sulla scena ci sono Oliviero Brand, il teorico di un nuovo ordine mondiale in cui l’uomo è Dio di tutte le cose e il misterioso Giuliano Felsemburgh, l’inquietante politico-modello di questo sistema deciso a spazzare via dai suoi sudditi ogni concezione soprannaturale. Ad opporsi c’è solo ormai uno sparuto gruppo di fedeli guidati da papa Silvestro III. Una battaglia di grande e scottante attualità.
(Antonio Giuliano)