St. John the Evangelist by Ermes Dovico
lettera

Shalom: non "filmati horror" ma uno "scherzo concordato"

Dopo la nuova puntata di Piazza Pulita sulla Comunità Shalom, la responsabile suor Rosalina Ravasio scrive indignata: lei stessa era rimasta scossa dai video di "violenza" mostrati in trasmissione che invece si sono rivelati uno "scherzo concordato" tra i ragazzi. Ma in tv è stato spacciato per vero.

Attualità 21_04_2023

Palazzolo Sull’Oglio 21 aprile 2023
 

Carissimo dott. Formigli (e Autorità Giudiziarie),

la ringrazio per lo spazio dato, nella sua trasmissione, alla mia indignazione. Casualmente ho visto la scena di violenza, ma non sono solo rimasta scossa, bensì indignata e offesa da non “sopportarla” umanamente! Penso che siano stati gli stessi “sentimenti” giustamente provati da quella parte d’Italia che ha visto il suo programma!

Inorridita, sono andata subito a identificare i “soggetti coinvolti”  nel ruolo di prepotenti, bulli e cattivi e delle “povere vittime” che hanno subito tale oltraggio! Nell'angoscia – dopo che, la Comunità è stata pubblicamente additata come una struttura non in grado di “sorvegliare” (e bla bla bla bla…) – ho cercato per tutta la notte, di “scoprire” e “capire”... perché, mai e poi mai, avrei potuto soprassedere a tali fatti così gravi, moralmente e umanamente ripugnanti! E, voilà, sopresa! Come dice un saggio e vecchio proverbio: chi cerca trova!

Cosa ho scoperto? Individuati i “soggetti violenti” e le “vittime”, mi preparo a fare una regolare denuncia al Tribunale per violenza – perché quanto visto, per me, era pura violenza – e invece no! 
I ragazzi (e i loro genitori che ho svegliato nel cuore della notte!) mi dicono: 
"Ma no, ma no, era tutto uno scherzo concordato!"

Avete capito? Era tutto concordato! Non "violenza", ma "scherzo concordato". E nel programma è stato spacciato per vero di fronte a migliaia di persone? Nel totale disprezzo della verità? Ma siamo su Scherzi a parte?  Sono sbalordita!

Caro dott. Formigli, questa volta l'ha fatta troppo fuori dal vasino, sporcando, non solo la Comunità, ma i ragazzi e le famiglie presenti in essa. Vergogna!

La gravità di far credere che quel modo di fare sia violenza normale all'interno della Comunità mi porta a denunciare la cosa per direttissima!  Ma certo, che stupida, ad osservare bene, nelle scene offerte dal servizio di La7, e viste pubblicamente da tutti, qualcosa di strano c'era. Mai e poi mai avrei pensato che il male e la menzogna potessero raggiungere questi estremi livelli.

E ora vi spiego il perché:  
- la costruzione della “scena” non è stata, per la sottoscritta, “facile”, in quanto sono stata la prima a credere che nel servizio fatto da “Piazza Pulita”, tutto fosse vero! Seguitemi: strano il luogo dove è avvenuta la violenza descritta, in quanto, nel servizio si riconosce la “dispensa” della Comunità situata in una zona centrale della Comunità, dove normalmente, si raggruppano molti ragazzi (perché adiacente sia alla zona accoglienza delle macchine, che al campo da gioco), perciò, mi era già risultato strano che “nessuno avesse visto o sentito le urla e i gemiti sentiti in trasmissione”!
- Altra chicca, i ragazzi identificati sono quelli che già stavano lavorando fuori della Comunità (attualmente non più presenti nella Comunità) perciò, sono muniti di “cellulare”. Infatti, stupisce l’assenza totale dei ragazzi che quotidianamente bazzicano in quella zona e che sono presenti in Comunità!

Ho chiamato poi immediatamente al telefono i ragazzi da me identificati, compreso il tipo che nel filmato sta riprendendo la scena... e, a parte il “cattivo e schifoso gusto” di tradire l’etica del posto in cui hai vissuto per qualche anno in totale gratuità, ho chiesto loro conto del perché di una scena e accadimento così disgustoso a prescindere.
Risposta: "ma no…ma no… (mi dicono) era tutta una finta comprese le urla e i lamenti".

Capito? (Vuoi vedere che magari sono stati pagati?). Eppure tutti, dico tutti, compresa la sottoscritta pensavamo fosse violenza. Invece, tutto era concordato! Questo è stato detto, sia dagli apparenti “violentatori” (compresa la scena ripresa in falegnameria) sia dalle presunte “vittime”: cioè il ragazzo di colore, sul quale il servizio mostra che versano l’acqua e che poi lo buttano per terra eccetera, sia il "sodomizzato" sul tavolo! Se in Italia c’è una giustizia, questa cosa va processata in direttissima.
È gravissimo, “far credere” ciò che “non è”!!!

Ma soprattutto il turbamento sociale creato, la diffidenza e la cattiveria creata verso la Comunità. Andrebbero chiuse queste trasmissioni, non la Comunità! Incredibile: quasi mi viene un infarto…e mi dicono che era tutta una finta! (Magari pagata, la qual cosa la accerterà il Tribunale). Per non parlare poi, ma questo è un altro capitolo, delle menzogne palesi espresse in quel circolo mediatico, dove tutti dicevano…. un copia e incolla verbale eccetera. Se avessero ricevuto violenze perché aspettare dieci, undici, tredici anni, visto che quasi tutte quelle persone erano, sistematicamente, visitate dai servizi sociali?

Carissimo dott. Formigli, perché la voglia scandalistica la rende così superficiale? Ma non sa, dott. Formigli che il “diavolo fa le pentole ma non i coperchi”? Il problema che noi affrontiamo è, già di per sé, una sfida violenta tra generazioni di giovani oltre che una forte denuncia del malessere e delle tensioni giovanili esasperate!

La realtà giovanile di oggi è spesso “un mare in burrasca” e in questo difficile cammino non contano i bla bla bla bla del suo circolo mediatico... ma bisogna essere “umilmente navigati” per poter credere che le persone possano risorgere e ricostruirsi, con l’aiuto di Dio!

Solo così è possibile la speranza di una vita e di un mondo migliore, per sé, e per le persone che stanno e staranno loro accanto! Certo abbiamo un pesante bagaglio, fatto di esperienze vissute, di conflitti, di incomprensioni e di gioie… di riuscite e fallimenti… tutto questo “sempre e con serenità condiviso con tutti!”. Ma quando i tuoi piedi si appoggiano su una terra che scotta e infiamma, perché questa è la menzogna, allora… È il tempo di reagire! Chiediamo quindi di essere ascoltati!
 

* Responsabile della Comunità Shalom