Saint Joseph by Ermes Dovico
IL DIARIO DEL SINODO

Il Sinodo vira a Sinistra e irrita Bolsonaro

Al Sinodo tiene banco il "Pronunciamiento de Guararema", un documento ricevuto da rappresentanti dei movimenti popolari di estrema sinistra della regione amazzonica. E che ha fatto irritare il presidente Bolsonaro che non parteciperà alla canonizzazione di suor Dulce Lopes.

Ecclesia 12_10_2019

Superare il machismo e dare anche alle donne posizioni di leadership nella Chiesa. Suor Birgit Weiler, esponente della Congregazione delle Suore Missionarie Mediche, ha 'pescato' nel vocabolario femminista per il suo intervento durante il briefing di ieri in Sala Stampa della Santa Sede. La religiosa, inoltre, nel lodare il clima che si respira nel Circolo Minore a cui partecipa, ci ha tenuto a precisare che non c'è "un atteggiamento clericale", attribuendo a quest'aggettivo un'accezione evidentemente negativa.

Monsignor Pedro Brito Guimarâes, arcivescovo brasiliano di Palmas, invece, ha dedicato il suo intervento nel consueto meeting con i giornalisti ai "peccati ecologici", invitando i cattolici a coltivare l'abitudine di confessarli. Il presule, nel manifestare la sua preoccupazione per il Creato, ha ripreso uno degli slogan più utilizzati dai manifestanti di Fridays for Future: “Non esiste un altro pianeta, un altro posto dove possiamo vivere”. I rischi legati alla monocoltura della soia e lo sfruttamento delle popolazioni indigene nelle attività estrattive sono stati gli altri argomenti affrontati durante il briefing di ieri a cui hanno partecipato anche il cardinale Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Città del Messico e il vescovo di Rio Branco, monsignor Joaquìn Pertinez Fernandez.

Più di una volta, a sostegno delle proprie tesi, i relatori hanno fatto riferimento a passaggi dell'“Instrumentum laboris” dell'Assemblea Speciale, documento che però lo stesso papa Francesco ha definito un "testo martire destinato ad essere distrutto". La dimensione sociale è stata protagonista nei lavori dei Circoli Minori di ieri, come emerso dagli argomenti trattati ieri in conferenza. Temi che ritornano anche nel "Pronunciamiento de Guararema", un documento che il cardinale peruviano Pedro Barreto, presidente delegato dell'Assemblea speciale dell'assise e vice-direttore delle Rete ecclesiale panamazzonica, ha ricevuto ad inizio Sinodo dalle mani di due rappresentanti dei movimenti popolari di estrema sinistra della regione.

Un testo che, dalla presentazione fatta da alcuni dei gruppi aderenti alla rete di movimenti, sembrerebbe connotato dai contenuti anticapitalisti e dalla denuncia della criminalizzazione delle ong. L'attenzione riservata alle rivendicazioni di questi movimenti pare confermare la linea prevalente nella preparazione e nei lavori dell'evento che si concluderà il 27 ottobre. 

Una linea sgradita al governo brasiliano e che potrebbe essere all'origine della decisione di Jair Bolsonaro di non presenziare alla canonizzazione di suor Dulce Lopes in piazza San Pietro. Nelle ore scorse, infatti, il suo portavoce ha annunciato che il presidente, per impegni già in agenda, non sarà a Roma domani contrariamente a quanto, invece, era stato annunciato lo scorso luglio. La delegazione governativa presente a San Pietro per assistere alla canonizzazione della prima santa nata in Brasile sarà guidata invece dal vicepresidente della Repubblica, Hamilton Mourão.

Secondo la rivista "Veja" la scelta di Bolsonaro sarebbe stata condizionata dalla moglie, evangelica praticante. In realtà, il presidente - probabilmente non dimentico del fatto che il suo è il paese con più cattolici nel mondo - ha preferito dare la sua adesione alla festa del Santo Patrono di Nostra Signora Aparecida che avrà luogo nel pomeriggio di oggi ad Aparecida. Appare più probabile, dunque, che dietro la decisione di Bolsonaro ci sia l'irritazione mai nascosta per il Sinodo sull'Amazzonia. Il leader della destra verdeoro, intenzionato a non rompere con l'elettorato cattolico e consapevole delle perplessità che l'Assemblea Speciale attualmente in corso suscita anche in esso, si è detto convinto che l'indirizzo del Sinodo esprima "le posizioni di una parte dei vertici, ma non di tutti i cattolici".