CLASSICI D'ESTATE /8
Il cavallo rosso
Non lasciatevi intimorire dalle oltre milleduecento pagine del libro. Questo è un romanzo capace come pochi di tenervi incollati alle pagine fino alle cinque di mattina.
Culture
12_07_2011
(Ares, 2008, pp. 1280, euro 24).
Non lasciatevi intimorire dalle oltre milleduecento pagine del libro. Questo è un romanzo capace come pochi di tenervi incollati alle pagine fino alle cinque di mattina. Vi ritroverete a soffrire, piangere e gioire con un gruppo di giovani brianzoli che si imbattono nelle tragedie del totalitarismo ateo del Novecento. Quelle in cui sembra all’opera il “cavallo rosso” di cui parla l’Apocalisse: la furia omicida di nazismo e comunismo. E poi quelle pagine che hanno segnato la storia italiana del secolo scorso: dalla ritirata di Russia alla liberazione e al dopoguerra. Un viaggio lungo il Novecento su cui aleggia anche nei momenti più cupi una luce provvidenziale che illumina la storia. Un romanzo epico che ti conquista per la maestria dello stile e per quell’abilità unica nel saper focalizzare anche in un evento particolare quella domanda universale sul senso della vita e del mondo.
(Antonio Giuliano)