SCHEGGE DI VANGELO

Il dramma del tempo

In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro… Lc 17, 26-32

Gospel Pearls 15_11_2013

Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà. In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro… Lc 17, 26-32

Scorre la vita dei giorni normali, e improvvisamente un imprevisto, un uragano, una malattia, un incidente fanno saltare tutto. Ciò a cui avevamo dato valore un istante prima, non esiste più o ha perso tutta la sua attrattiva. Ci restano due possibilità: vivere l’istante spremendone tutto l’umore che ne può venire, oppure vivere l’istante con la proiezione verso un compimento che non ci appartiene. Il tempo della vita non porta in se stesso la risposta a tutto; non ha dentro la cassaforte della felicità. Noi siamo di più delle cose che facciamo o del tempo che ci è dato! Mangiamo, beviamo, lavoriamo e non ci rendiamo conto di quello che realmente siamo: rapporto con l'infinito. Tutto il nostro presente è aperto alla venuta di Dio.